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Pubblicata Martedì 20 Maggio 2025 17:01

CFS-MedEF – Community Functional Structure effects on Mediterranean Ecosystem Functions. Assessing the relative role of woody community functional components and their interactions with ecological factors including disturbance

PRIN 2022 scorrimento - Principal Investigator: Prof. Domenico Gargano - Durata: 2 anni - Data inizio: 2025

CFS-MedEF

La biodiversità non riguarda solo il numero di specie presenti in un ambiente, ma anche il ruolo che esse svolgono nell’assicurare il corretto funzionamento dell’ecosistema che le ospita. Quando gli ambienti naturali vengono alterati – ad esempio a causa da cambiamenti climatici o incendi– la loro biodiversità può essere compromessa, con possibili conseguenze sul funzionamento degli ecosistemi.
Il progetto di ricerca mira a comprendere come le caratteristiche funzionali delle piante (ovvero quelle qualità che ne regolano la capacità di sopravvivenza e crescita), e la composizione biologica del suolo, siano collegate al funzionamento di ecosistemi complessi quali le foreste mediterranee, influenzandone la capacità di rispondere ad eventi di disturbo come gli incendi.
Nell’ambito del progetto verranno studiate delle aree coperte da foreste di leccio (Quercus ilex L.) in tre regioni italiane: Lazio, Calabria e Sardegna. Per analizzare come le caratteristiche di piante e suolo influenzano le funzioni ecosistemiche prima e dopo il passaggio del fuoco, in ciascuna area saranno messe a confronto una foresta colpita da incendi recenti e una foresta indisturbata. In particolare, sarà valutato come la composizione delle comunità vegetali, insieme alle comunità batteriche e di insetti del suolo, possa condizionare alcune funzioni ecosistemiche fondamentali quali la produttività fotosintetica delle piante e la decomposizione della lettiera, ovvero del materiale organico vegetale, come foglie e rami, che si deposita sul
terreno delle foreste.
Uno degli aspetti più innovativi del progetto è che, per la prima volta in Italia, saranno esaminati contemporaneamente sia la parte epigea (sopra il suolo) sia quella ipogea (sotto il suolo) degli ecosistemi forestali mediterranei. Questo approccio integrato consentirà di comprendere meglio le interazioni tra piante e suolo nell’influenzare la capacità di queste foreste di rispondere al passaggio del fuoco, in un contesto dove gli incendi rappresentano una minaccia crescente a causa dei cambiamenti climatici.
I risultati attesi potranno offrire indicazioni preziose per la gestione sostenibile delle foreste, contribuendo a proteggerle dagli effetti combinati del fuoco e dei cambiamenti climatici in una regione particolarmente vulnerabile come il bacino del Mediterraneo.

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