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Organismo Preposto al Benessere Animale (OPBA) e Regolamento per il Funzionamento e la Gestione degli Animali per Finalità Scientifiche presso lo Stabulario

Organismo Preposto al Benessere Animale (OPBA) e Regolamento per il Funzionamento e la Gestione degli Animali per Finalità Scientifiche presso lo Stabulario


Con Delibera di Consiglio di Dipartimento del 18/04/2024 il nuovo OPBA risulta così composto:

Membri effettivi dell’OPBA:

  • Prof. Tommaso Angelone, Responsabile del Benessere Animale (stabilimento n°03A77) con funzione di Presidente;
  • Dott. Giampiero Pitaro, Medico Veterinario Designato;
  • Prof.ssa Dina Bellizzi, Membro Scientifico (settore Genetica);
  • Prof. Alberto Montesanto, Membro Scientifico (settore Genetica ed esperto in biostatistica);
  • Prof.ssa Elvira Brunelli, Membro Scientifico (settore Zoologia);
  • Prof. Maurizio Mandalà, Membro Scientifico (settore Fisiologia);
  • Dr. Carmine Rocca, Membro Scientifico (settore Fisiologia e Fisiopatologia Cellulare e Molecolare)

 

Esperti esterni all’OPBA che hanno dato disponibilità nella valutazione dei progetti qualora consultati:

  • Prof.ssa Lorena Pochini, settore Biochimica;

  • Prof.ssa Simona Panni, settore Biologia Molecolare;

  • Prof.ssa Anita Giglio, settore Zoologia;

  • Prof.ssa Sandra Imbrogno, settore Fisiologia Comparata.

Si informa che il 29 Marzo 2014 è entrato in vigore il Decreto Legislativo 4.3.2014, n. 26 “Attuazione della direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici”, pubblicato su Gazzetta Ufficiale n.61 del 14-3-2014 (Vedi Allegato). Questo Decreto, da tempo atteso, adegua alle politiche dell’Unione Europea le regole e le procedure da seguire per l’autorizzazione e lo svolgimento dei progetti di ricerca che richiedono l’utilizzo di animali. I ricercatori devono prendere atto delle nuove regole introdotte dal decreto, che sono tenuti a rispettare scrupolosamente e che devono essere seguite anche per la predisposizione e lo svolgimento della ricerca sugli animali.

Si segnala che in base a tali regole tutti i progetti di ricerca che richiedono uso di animali dovranno essere in primo luogo sottoposti a parere motivato dell’organismo preposto al benessere animale (D. Lgs. n. 26/2014, art. 25) e successivamente dovranno essere trasmessi al Ministero da parte dello stesso organismo. A differenza del precedente regime regolatorio, salvo il silenzio-assenso negli specifici casi previsti dall’art. 33 D. Lgs. n. 26/2014 e nel rispetto del termine previsto dal comma 7 del citato, il progetto potrà essere svolto SOLO dopo aver ottenuto l’autorizzazione ministeriale, che assegnerà al progetto uno specifico codice con cui sarà tracciabile telematicamente in tutte le sue fasi e modifiche (D. Lgs. n. 26/2014, artt. 31-33). Il Ministero è tenuto ad esprimersi entro il termine perentorio di 40 giorni dalla data di ricezione del progetto.

Ogni progetto di ricerca che implichi l'uso di animali deve essere preventivamente valutato e approvato dall’ Organismo preposto al benessere animale, secondo quanto stabilito dal Regolamento Per il Funzionamento dell’ OPBA (Vedi Allegato) del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra e successivamente inviato dall'Organismo stesso al Ministero della Salute, come da articolo 31 del D.Lgs. 04 marzo 2014, n. 26.
I progetti devono essere redatti utilizzando la modulistica predisposta (Vedi Allegato): 

  1. Proposta progetto
  2. Allegato IX - Sintesi non tecnica progetto
  3. Allegato VI – Schema presentazione progetto ricerca
  4. Dichiarazione del Responsabile del progetto

La richiesta di parere deve essere indirizzata, in forma telematica e cartacea tramite protocollo del Dipartimento in originale, al Presidente dell’OPBA, Dr. Tommaso Angelone, Via Ponte Pietro Bucci cubo 6c piano terra Università della Calabria, Arcavacata di Rende (CS) (tommaso.angelone@unical.it)
A seguito della verifica della correttezza formale della richiesta presentata, il progetto verrà esaminato dall’OPBA nei tempi stabiliti dal regolamento.
Nel caso in cui fosse ritenuto necessario, prima dell'invio del progetto al Ministero, l'Organismo richiederà chiarimenti e/o integrazioni al Responsabile.
Il Ministero invia al richiedente la ricevuta della domanda di autorizzazione con l'indicazione del termine entro cui s'intende adottare il provvedimento, che non può essere superiore a quaranta giorni lavorativi decorrenti dalla data di ricezione della domanda.
Il Ministero della Salute rilascia l'autorizzazione del progetto, limitata alle procedure che sono state oggetto di valutazione e di una classificazione della gravità loro attribuita, e ne invia copia anche all'Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente.

IMPORTANTE: Il nuovo decreto legislativo 26/2014 prevede pesanti sanzioni per coloro che non si attengono a quanto disposto.